Certe canzoni...

...sono come la madeleine di Proust. Aprono tutto un mondo di ricordi. Bastano solo pochi istanti di ascolto per entrare in un altro mondo e per far scattare in noi quell'interruttore che darà il via ad un lungo e articolato film proiettato sullo schermo bianco della nostra memoria.
Stamattina camminavo di buon passo con il sole che splendeva e una temperatura che mi ha fatto pensare che era proprio il giorno ideale per fare un bel giro in moto. Ero con gli auricolari dell'iPod. Sapete, io adoro la funzione "shuffle", ossia la riproduzione casuale dei brani. Mi piace non sapere quale canzone sto per ascoltare. Ad un tratto è spuntata fuori questa.

 

In un attimo mi sono rivista a dodici anni, sdraiata sul parquet di una casa di montagna, immersa nel casino cosmico che regnava nella stanza di mio cugino Edoardo. Ascoltavo questa canzone con la porta chiusa, di nascosto, mentre lui non c'era. Prendevo il cd e lo infilavo nello stereo cercando di non farmi sentire. Non credo che l'abbia mai saputo. Mi farebbe piacere che lo sapesse. Ero una inquietantissima cocca di mamma (e di nonna), niente Nirvana per me, se non di nascosto, e lui non lo sa ma la sua collezione di cd ha influenzato molto i miei gusti musicali, anche se poi ho scelto un cammino musicale tutto mio. Credo che mia madre abbia preso questo cd e gliel'abbia gettato nella stufa accesa. Mi sento triste per questa cosa, come se fosse colpa mia. Non gli ho mai detto che gli sono grata per il fatto che abbia continuato a parlarmi nonostante questo brutto episodio. Dovrei dirglielo?

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2 commenti

  1. Hai proprio ragione... anche se a volte certi ricordi mi piacerebbe disattivarli ^^

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