Oh, ma quanto tempo! Qualche piccolo aggiornamento.




23.08.2018

Non so nemmeno perché lo sto scrivendo. Mi sembra passata una vita, dall'ultima volta. Cercherò di essere breve. Una persona ha chiesto di leggere i miei libri. Erano anni che non li rileggevo e mi sono resa conto che c'erano cose da sistemare (probabilmente anche quando avrò ottant'anni ci saranno ancora parti da correggere, probabilmente i miei romanzi non troveranno mai pace). Stavolta, però, dopo l'ennesima correzione, mi sono sentita abbastanza sicura da provare a creare una versione cartacea per ogni episodio della trilogia. Non ho mai usato createspace e non so nemmeno se la qualità dei cartacei sarà buona o no, ma ci sto provando lo stesso. 

25.08.2018 

Stamattina mi sono svegliata con l'oscura sensazione che Traccia Nascosta sia un romanzo tutto sbagliato, che le tracce della vecchia mentalità su cosa voglia dire scrivere un romanzo serio siano dure a morire. Ci sono parti che penso non leggerei mai in qualcosa scritto da qualcuno che sa davvero come si scrive. Il secondo episodio va meglio e nel terzo ho dato tutto ciò che potevo, ma stamattina mi sono svegliata pensando al fatto che nessuno (e per nessuno intendo gente del mestiere) li prenderà mai in considerazione, perché prima di leggerli si fermerà alle prime trenta pagine di Traccia Nascosta. Non è autocommiserazione, ve lo assicuro. È solo che sono turbata dal fatto che, per quanto io mi sforzi di correggerlo continuamente, non è mai come dico io. Mai. È una fabbrica di San Pietro. Non sono triste, sono solo alla ricerca di una soluzione. 

10.09.2018

Mandare a persone competenti email con un errore grammaticale clamoroso e accorgersene solo due giorni dopo. ✔
Niente, a quanto pare fare una figura decente almeno una volta non è proprio nelle mie corde 😓 nelle mie email di presentazione o sembro strafatta di crack (per quanto sorprendentemente corretta a livello grammaticale) o sembro una persona seria ma che non sa come si mettono insieme due parole. Sono in imbarazzo. 😟




10.09.2018

Pietro Z, chiunque tu sia, che dire, dai voce ai miei pensieri: Traccia Nascosta ha dei problemi ed è il mio cruccio. Come ho già detto altre volte, quando avrò 90 anni probabilmente lo starò ancora correggendo. Shuffle va già meglio e ti ringrazio. Forse se avessi letto prima Traccia Nascosta non avresti letto Shuffle, chissà. Invece hai fatto il contrario e forse è stato meglio così. Ora ho un po' di ansia perché il KDP dice che qualcuno sta leggendo "Hartford. New York" e mi chiedo se sei tu 😊 Visto che sei uno dei pochi che mi ha lasciato dei commenti su Amazon, una parte di me vorrebbe non deluderti proprio all'ultimo episodio, soprattutto dopo che ti sei preso il tempo per leggere tutto quello che ho scritto, ma se ti danno un po' fastidio i contorcimenti mentali mi sa che stavolta sono rovinata 😅 perché in pratica "Hartford. New York" è un unico contorcimento mentale dall'inizio alla fine 😅 è un giallo giusto perché ogni tanto si parla di un tizio morto piuttosto male, ma poi i contorcimenti ricominciano peggio di prima 😄. Caro Pietro Z, non importa, sii sincero, andrà bene lo stesso 😊. Ricevere dei commenti da qualcuno che ha dedicato del tempo ai miei romanzi è stato ed è comunque un onore. Forse non leggerai mai queste parole, perché qui siamo in 76, ma volevo dirtele lo stesso.







6.11.2018

Sono tornata sull'autobus dopo mille anni e ho capito che è l'unica cosa al mondo in grado di darmi l'ispirazione. 1,50€, tre ore di lavorio mentale. E mentre ero lì è tornato il rumore, quello che occupa ogni spazio della mente. Ho rischiato seriamente di scoppiare a piangere davanti a tutti. Ora, invece, cammino per strada con un gran sorriso, uno di quelli che spaventa la gente perché si accompagna anche a un certo strano sguardo da invasata. 


Si lavora.

8.11.2018

È tutto strano. Sono di nuovo in quella fase, dopo tanti anni. Nel 2009, quando ho finito di scrivere la vecchia versione di Traccia Nascosta, ho pensato che non avrei avuto mai più altre idee interessanti, ma poi è venuto fuori il vecchio Shuffle, il vecchio H/NY, poi le nuove versioni (grazie al cielo...). Ogni volta scrivevo pensando che il nuovo lavoro non avrebbe retto il confronto con gli altri (che già non sono ILGRANDEROMANZOAMERICANO, quindi fate un po' voi). Alla fine è andata bene, ma stavolta le insicurezze sono ancora di più. Andrà bene? È una vera storia, di quelle che possono condurti a un finale decente, di quelle che possono articolarsi e non solo stiracchiarsi per pagine e pagine senza dire nulla di concreto? Sarà originale? Il mio stile ormai è questo, mi si accuserà di scrivere romanzi tutti uguali? MA SOPRATTUTTO: è moralmente consentito far diventare NEGATIVO un personaggio che ho amato con tutta me stessa per tanti, tanti anni? Negativo. Sgradevole. Greg. Sono tutte domande retoriche, alla fine. Quello che devo fare è solo scrivere, andare avanti. Riguardo a Greg, purtroppo, sento che è lì che mi sta portando la storia. E chi scrive SA che contro la storia non abbiamo alcun potere. 
Sono in preda al tormento.




Alla ricerca di ispirazione. E di Amuchina. 


19.11.2018

Buongiorno a tutti. Stamattina il grafico del KDP mi ha segnalato che qualcuno ha comprato l'edizione cartacea di Traccia Nascosta e mi è venuta l'ansia 😰. Ci ho lavorato per settimane, ho ordinato anche copie di prova ma non ho ancora pubblicizzato quelle edizioni perché mi sento estremamente insicura al riguardo. Spero che a chi l'ha comprato arrivi un libro in ottime condizioni. Tutto questo è follia, ci ho lavorato tanto, deve andare bene per forza. Sul contenuto niente da dire, il parere è soggettivo, chiaramente. Ma sull'oggetto in sé penso di essere a posto 😰. Insomma, ha la forma di un libro e non di un disastro, perciò dovrei darmi una calmata. 


Ore passate sugli autobus. Io, la pazza che dice le parolacce e il tizio che parla da solo abbiamo questo, in comune.


21.11.2018

Tempo di bilanci. Non ho ancora scritto una sola parola. Questa storia sta prendendo forma nella mia mente un particolare alla volta. Ho quasi paura che possa scappare via se solo faccio un movimento appena un po' brusco. La verità è che per scrivere qualcosa che avesse sul serio la mia voce mi ci sono voluti dieci anni e ora ho paura che una storia scritta in meno tempo potrebbe rivelarsi pessima. Nel frattempo sto lavorando su tremila fronti diversi: voglio fare dei booktrailer e un giorno vorrei provare a creare degli audiolibri. In più ho deciso di andare contro ciò che è stata la mia tendenza in questi anni: non parlerò di questo nuovo lavoro durante la sua stesura. Non voglio influenzare i lettori in alcun modo. Voglio che questo romanzo sia una sorpresa, nel bene e nel male.

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