(la colonna sonora dei miei pensieri del momento)
Sono terribilmente preoccupata per l'ultima notte dell'anno. Da sempre mi tiene sveglia e non solo per la confusione che regna per le strade. Mi circondo di persone che facciano tanto rumore per non sentirmi sola, e in effetti non lo sono. Ma mi mancano tanto delle persone che non potranno essere qui con me perché sono lontane (fisicamente, idealmente...) oppure perché mi sono state strappate via. Quest’anno in particolare, già da un po', sto sentendo le spire di questa notte che sta per arrivare (pure illusioni di una certa dolcezza) stringermisi attorno al collo, lente e setose, quasi fino a soffocarmi. I palinsesti televisivi del periodo che va da Natale a Capodanno, oltretutto, sembrano essere fatti apposta per dare l'ultima, decisa stretta finale. Mi sono sempre chiesta come sia possibile che nessuno abbia un minimo di riguardo per le persone che sono costrette a passare le festività sole come cani. Non aiutano per niente... Prendiamo ad esempio “La vita è meravigliosa”: James Stewart
recita benissimo, e Frank Capra è stato in grado di mettere in scena uno tra i film più commoventi e positivi che io abbia mai visto. George Bailey rientra in casa dopo aver capito quanto la sua vita sia importante per l’intera comunità , comunità che lo ringrazierà dimostrandogli una solidarietà e un affetto che lo porteranno a pensare che nessuno è veramente povero, se ha degli amici. E chi invece di amico non ne ha nessuno? Chi è solo ed emarginato? Come può un film simile farlo sentire meglio durante le feste? Questo pensiero mi turba fin dall’infanzia.
recita benissimo, e Frank Capra è stato in grado di mettere in scena uno tra i film più commoventi e positivi che io abbia mai visto. George Bailey rientra in casa dopo aver capito quanto la sua vita sia importante per l’intera comunità , comunità che lo ringrazierà dimostrandogli una solidarietà e un affetto che lo porteranno a pensare che nessuno è veramente povero, se ha degli amici. E chi invece di amico non ne ha nessuno? Chi è solo ed emarginato? Come può un film simile farlo sentire meglio durante le feste? Questo pensiero mi turba fin dall’infanzia.